sabato 4 giugno 2011

Affari di cuore

Atti degli Apostoli 4,32-33

Cuore ed anima
della moltitudine dei credenti
era uno,
e neppure uno
qualche bene proprio
diceva essere suo,
ma per loro
tutto era comune.



Mi scuso per la traduzione letterale, ma son due versetti importanti.
Solitamente quando si parla di questo versetto si fa riferimento alla comunione dei "beni", cosa che però non è ancora stata detta.
A me mi pare che queste due righe parlino dello "spirito", e non ancora del portafoglio.


Si parla di CUORE e ANIMA, cioè del cuore e dell'anima di una COMUNITA', e non tanto dei singoli.
Non so se qualcuno l'ha già notato, ma qui si parla già della Chiesa come un Corpo, e questo corpo ha un Cuore.
Questo cuore è un tutt'uno con l'anima.
Cosa voglia dire esattamente, lo chiederemo a san Luca quando lo vedremo.
Da quel poco che ci capisco io, è che pur essendo una moltidudine (neanche poi così molti: circa 5.000) non c'erano tanti cuori e tanti anime, o un cuore separato dall'anima.
In altre parole: penso che qui si parli del CUORE NUOVO e dello SPIRITO NUOVO annunciato dai profeti.
Penso che non si voglia tanto insistere sul fatto che ci sia un solo cuore invece di molti cuori, o una sola anima invece di molte anime.
Penso invece che si voglia dire che il CUORE e lo SPIRITO siano un tutt'uno.
Cioè insiste sull'UNIONE tra cuore e spirito.
Lo SPIRITO riempie il CUORE e il CUORE pompa lo SPIRITO.


Per dirla con san Paolo: si passa dall'essere uomini carnali ad essere uomini spirituali.

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