domenica 1 maggio 2011

Una poltrona scomoda...

Atti degli Apostoli 1,20-22

(Pietro disse, riguardo a Giuda:)
Fu scritto infatti nel libro dei Salmi:
"La sua dimora diventi un deserto
e non ci sia l'abitante in essa" (Salmo 69,26)
e:
"Il suo incarico lo prenda un altro" (Salmo 109,8)
Bisogna dunque che,
uno di questi uomini che hanno camminato con noi
per tutto il tempo nel quale entrò ed uscì
il Signore Gesù da noi,
che cominciò dal battesimo di Giovanni
fino al giorno in cui fu sollevato da noi,
divenga testimone della sua risurrezione con noi».


Eh sì, il nostro fratello Giuda ha proprio combinato un bel pasticcio!
Un bel boccone amaro da digerire.
E soprattutto, come lasciano intuire i Salmi che Pietro cita, e che probabilmente i circa 120 hanno pregato insieme in quei giorni, lo scandalo di Giuda (traditore e suicida) è un fatto che fa perdere credibilità a tutta la Chiesa, un fatto che fa gettare fango e derisione sul volto della Sposa.
Come non pensare (e pregare) agli innumerevoli scandali (da ultimo quello dei preti pedofili, ma non solo), causati non da estranei, ma da qualcuno di noi, qualcuno del nostro numero, qualche fratello.
E come non pensare alla sofferenza di chi sinceramente crede, e si sente accusato e insultato per le colpe di un altro.
Non so se ci hai mai fatto caso, ma le due citazioni di Pietro non sono esattamente combacianti; anzi, sono diametralmente opposte!
La prima dice in pratica di non sostituire Giuda, di lasciare vuoto il suo posto.
La seconda dice l'opposto, cioè di sostituire colui che ha defezionato.
Un bel dilemma, quando la Parola di Dio dice tutto e il contrario di tutto!
Che fare? Lasciare deserto il suo posto, o sostituirlo?
Entrambe le soluzioni sono biblicamente fondate, e andrebbero bene.

Pietro, e con lui tutta la Chiesa (circa 120), decide di sostituirlo (pochi anni dopo invece, nel 42, quando fu ucciso l'apostolo Giacomo di Zebedeo, decideranno di non sostituirlo).

Bisogna. Si deve. Dio vuole che si vada avanti. Senza ignorare gli scandali, ma anche senza lasciarsi scoraggiare e travolgere da essi.
Perchè "tra di noi", che magari Lo abbiamo abbandonato e rinnegato durante la Passione, c'è qualcuno che può testimoniarlo.
Testimoni della Sua resurrezione, e non delle nostre miserie.

Molto bello questo link: La sostizione di Giuda.

Se vuoi, puoi pregare con i due salmi che cita Pietro.

Salmo 69

2 Salvami, o Dio:
l'acqua mi giunge alla gola.
3 Affondo in un abisso di fango,
non ho nessun sostegno;
sono caduto in acque profonde
e la corrente mi travolge.
4 Sono sfinito dal gridare,
la mia gola è riarsa;
i miei occhi si consumano
nell'attesa del mio Dio.
5 Sono più numerosi dei capelli del mio capo
quelli che mi odiano senza ragione.
Sono potenti quelli che mi vogliono distruggere,
i miei nemici bugiardi:
quanto non ho rubato, dovrei forse restituirlo?
6 Dio, tu conosci la mia stoltezza
e i miei errori non ti sono nascosti.
7 Chi spera in te, per colpa mia non sia confuso,
Signore, Dio degli eserciti;
per causa mia non si vergogni
chi ti cerca, Dio d'Israele.
8 Per te io sopporto l'insulto
e
la vergogna mi copre la faccia;
9 sono diventato un estraneo ai miei fratelli,
uno straniero per i figli di mia madre.
10 Perché mi divora lo zelo per la tua casa,
gli insulti di chi ti insulta ricadono su di me.
11 Piangevo su di me nel digiuno,
ma sono stato insultato.
12 Ho indossato come vestito un sacco
e sono diventato per loro oggetto di scherno.
13 Sparlavano di me quanti sedevano alla porta,
gli ubriachi mi deridevano.
14 Ma io rivolgo a te la mia preghiera,
Signore, nel tempo della benevolenza.
O Dio, nella tua grande bontà, rispondimi,
nella fedeltà della tua salvezza.
15 Liberami dal fango, perché io non affondi,
che io sia liberato dai miei nemici e dalle acque profonde.
16 Non mi travolga la corrente,
l'abisso non mi sommerga,
la fossa non chiuda su di me la sua bocca.
17 Rispondimi, Signore, perché buono è il tuo amore;
volgiti a me nella tua grande tenerezza.
18 Non nascondere il volto al tuo servo;
sono nell'angoscia: presto, rispondimi!
19 Avvicìnati a me, riscattami,
liberami a causa dei miei nemici.
20 Tu sai quanto sono stato insultato:
quanto disonore, quanta vergogna!
Sono tutti davanti a te i miei avversari.
21 L'insulto ha spezzato il mio cuore
e mi sento venir meno.
Mi aspettavo compassione, ma invano,
consolatori, ma non ne ho trovati.
22 Mi hanno messo veleno nel cibo
e quando avevo sete mi hanno dato aceto.
23 La loro tavola sia per loro una trappola,
un'insidia i loro banchetti.
24 Si offuschino i loro occhi e più non vedano:
sfibra i loro fianchi per sempre.
25 Riversa su di loro il tuo sdegno,
li raggiunga la tua ira ardente.
26 Il loro accampamento sia desolato,
senza abitanti la loro tenda;
27 perché inseguono colui che hai percosso,
aggiungono dolore a chi tu hai ferito.
28 Aggiungi per loro colpa su colpa
e non possano appellarsi alla tua giustizia.
29 Dal libro dei viventi siano cancellati
e non siano iscritti tra i giusti.
30 Io sono povero e sofferente:
la tua salvezza, Dio, mi ponga al sicuro.
31 Loderò il nome di Dio con un canto,
lo magnificherò con un ringraziamento,
32 che per il Signore è meglio di un toro,
di un torello con corna e zoccoli.
33 Vedano i poveri e si rallegrino;
voi che cercate Dio, fatevi coraggio,
34 perché il Signore ascolta i miseri
e non disprezza i suoi che sono prigionieri.
35 A lui cantino lode i cieli e la terra,
i mari e quanto brulica in essi.
36 Perché Dio salverà Sion,
ricostruirà le città di Giuda:

vi abiteranno e ne riavranno il possesso.
37 La stirpe dei suoi servi ne sarà erede
e chi ama il suo nome vi porrà dimora.


Salmo 109

Dio della mia lode, non tacere,
2 perché contro di me si sono aperte
la bocca malvagia e la bocca ingannatrice,
e mi parlano con lingua bugiarda.
3 Parole di odio mi circondano,
mi aggrediscono senza motivo.
4 In cambio del mio amore mi muovono accuse,
io invece sono in preghiera.
5 Mi rendono male per bene
e odio in cambio del mio amore.
6 Suscita un malvagio contro di lui
e un accusatore stia alla sua destra!
7 Citato in giudizio, ne esca colpevole
e la sua preghiera si trasformi in peccato.
8 Pochi siano i suoi giorni
e il suo posto l'occupi un altro.
9 I suoi figli rimangano orfani
e vedova sua moglie.
10 Vadano raminghi i suoi figli, mendicando,
rovistino fra le loro rovine.
11 L'usuraio divori tutti i suoi averi
e gli estranei saccheggino il frutto delle sue fatiche.
12 Nessuno gli dimostri clemenza,
nessuno abbia pietà dei suoi orfani.
13 La sua discendenza sia votata allo sterminio,
nella generazione che segue sia cancellato il suo nome.
14 La colpa dei suoi padri sia ricordata al Signore,
il peccato di sua madre non sia mai cancellato:
15 siano sempre davanti al Signore
ed egli elimini dalla terra il loro ricordo.
16 Perché non si è ricordato di usare clemenza
e ha perseguitato un uomo povero e misero,
con il cuore affranto, per farlo morire.
17 Ha amato la maledizione: ricada su di lui!
Non ha voluto la benedizione: da lui si allontani!
18 Si è avvolto di maledizione come di una veste:
è penetrata come acqua nel suo intimo
e come olio nelle sue ossa.
19 Sia per lui come vestito che lo avvolge,
come cintura che sempre lo cinge.
20 Sia questa da parte del Signore
la ricompensa per chi mi accusa,
per chi parla male contro la mia vita.
21 Ma tu, Signore Dio,
trattami come si addice al tuo nome:
liberami, perché buona è la tua grazia.
22 Io sono povero e misero,
dentro di me il mio cuore è ferito.
23 Come ombra che declina me ne vado,
scacciato via come una locusta.
24 Le mie ginocchia vacillano per il digiuno,
scarno è il mio corpo e dimagrito.
25 Sono diventato per loro oggetto di scherno:
quando mi vedono, scuotono il capo.
26 Aiutami, Signore mio Dio,
salvami per il tuo amore.
27 Sappiano che qui c'è la tua mano:
sei tu, Signore, che hai fatto questo.
28 Essi maledicano pure, ma tu benedici!
Insorgano, ma siano svergognati
e il tuo servo sia nella gioia.
29 Si coprano d'infamia i miei accusatori,
siano avvolti di vergogna come di un mantello.
30 A piena voce ringrazierò il Signore,
in mezzo alla folla canterò la sua lode,
31 perché si è messo alla destra del misero
per salvarlo da quelli che lo condannano.

2 commenti:

  1. Scusa, una domanda,dove c'è scritto che Giacomo non fu sostituito?

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  2. Purtroppo non c'è scritto nulla da nessuna parte, nè in un senso ne in un altro.
    Il capitolo 12 degli Atti inizia così: "In quel tempo il re Erode cominciò a perseguitare alcuni membri della Chiesa. Fece uccidere di spada Giacomo, fratello di Giovanni".
    Non si accenna a nessuna sostituzione, come invece si fa per Giuda con Mattia. Probabilmente non c'è stata. E' tradizione comune della Chiesa che il Collegio Apostolico si fermi a 13+1 (il 14° sarebbe Paolo, che si definiva ed è definito apostolo, anche se non tutti ai sui tempi lo accettavano. Non mi risulta che esistano altri apostoli... ergo non ci fu sostituzione.

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